martedì 4 dicembre 2012

Stagioni


La mia montagna è come un desiderio insoddisfatto, un traguardo mai raggiunto e un'ascesa che non è mai abbastanza.

"Stagioni" di Rigorni Stern mi fa tornare la nostalgia di qualcosa che ho assaggiato e mai avuto davvero.

E' lì la mia casa e lì sono le mie radici e tutta la mia vita è come un viaggio di ritorno che, forse, non si compirà mai.
Anzi, si compirà certamente, perché i piedi dell'uomo sono fatti per calpestare i pascoli, le sue gambe per inerpicarsi lungo i sentieri, le sue mani per accarezzare la roccia, i suoi occhi per abbacinarsi di fronte all'orizzonte, i suoi polmoni per respirare l'aria delle vette.

Bibliografia: Rigoni Stern, Stagioni

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