Durante la Quaresima si fa un gran parlare di conversione. Ogni buon predicatore, poi, appena pronuncia la parola "conversione", si premura di spiegare anche che il termine originale greco è "metanoia", che significa cambiamento di mentalità.
Ci si converte abbandonando l'idolatria e aderendo nella fede a Gesù Cristo.
Ci si converte abbandonando la via del peccato e tornando alla casa del Padre.
Ci si converte anche lasciando "il mondo" e intraprendendo un percorso di vocazione.
1. Quando decisi di prendere la strada che mi portò a san Domenico, non mi era chiaro quanto davvero fosse necessario cambiare mentalità. Il mio primo passo in direzione contraria è stato un ritorno ad un modo di pensare poco moderno e molto medievale. Interrogandomi sul che cosa fare della mia vita, mi rovistavo l'anima alla ricerca di ciò "a cui ero portato", sperando di trarre dalle mie qualità e inclinazioni una professione e un futuro. Mi chiedevo quali fossero le cause profonde, radicali, psicologiche che mi spingevano a farmi certe domande piuttoste che altre. Guardavo al passato della causalità efficiente per predire il mio avvenire e comprendere il mio presente.
Ci si converte abbandonando l'idolatria e aderendo nella fede a Gesù Cristo.
Ci si converte abbandonando la via del peccato e tornando alla casa del Padre.
Ci si converte anche lasciando "il mondo" e intraprendendo un percorso di vocazione.
1. Quando decisi di prendere la strada che mi portò a san Domenico, non mi era chiaro quanto davvero fosse necessario cambiare mentalità. Il mio primo passo in direzione contraria è stato un ritorno ad un modo di pensare poco moderno e molto medievale. Interrogandomi sul che cosa fare della mia vita, mi rovistavo l'anima alla ricerca di ciò "a cui ero portato", sperando di trarre dalle mie qualità e inclinazioni una professione e un futuro. Mi chiedevo quali fossero le cause profonde, radicali, psicologiche che mi spingevano a farmi certe domande piuttoste che altre. Guardavo al passato della causalità efficiente per predire il mio avvenire e comprendere il mio presente.