giovedì 14 agosto 2014

Alla scoperta dell'Islam

Da fine marzo a fine luglio ho vissuto nel convento domenicano del Cairo allo scopo di imparare l'arabo e di iniziarmi alla conoscenza dell'Islam.


Avvicinarsi l'Islam non è sicuramente cosa facile, è un percorso irto di ostacoli, il primo dei quali è sicuramente la lingua. L'arabo non è la lingua di tutti i musulmani - probabilmente la maggioranza non lo parla affatto - però è la lingua del Corano, della Sunna e dei più importanti commentari, delle opere teologiche e canoniche classiche. Conoscerlo è quindi tanto importante, quanto impegnativo. Il vocabolario, ad esempio, non è indoeuropeo e sono poche le parole imparentate al latino o al greco o al tedesco. Inoltre è ricchissimo, comprendendo diversi sinonimi per lo stesso concetto. Due sono le parole che ho imparato per dire "zanzara", altrettante per dire "coda". Molte lettere sono sconosciute all'orecchio europeo, introducendo sonorità inaudite, come la "ع"  - ain  - una lettera che riproduce il verso del cammello, e distinzioni quasi impercettibili tra diversi tipi di "h" o di "z". La scrittura non è vocalizzata e la lettura delle vocali varia a seconda dalla posizione grammaticale della parola. I plurali sono irregolari. Dulcis in fundo,  la gente comune parla dialetti tra loro molto differenti, mentre i giornali, la letteratura e molti programmi televisivi sono in arabo classico, diverso a sua volta dall'arabo del Corano.

venerdì 8 agosto 2014

La montagna sacra

1. La Muqattam è una grande arida montagna che sovrasta il Cairo a sud est. Il suo nome significa "tagliata" e, in effetti, è divisa da tre profonde fenditure.



2. I copti la venerano con particolare devozione e la considerano oggetto di un miracolo avvenuto nell'anno 979 sotto il califfato del fatimida Al Muiz. Un giorno, il califfo venne a sapere che nel Vangelo è riportato il detto di Gesù secondo il quale chi ha una fede grande quanto un granello di senape può spostare le montagne. Desideroso di ottenere una prova definitiva sulla verità o falsità del cristianesimo, fece chiamare a corte il papa Abram e gli ordinò di spostare la montagna. Se non ci fosse riuscito, la falsità del cristianesimo sarebbe stata comprovata, per cui i cristiani si sarebbero dovuti convertire all'Islam, abbandonare l'Egitto o accettare la morte a colpi di spada.