Queste domande andrebbero poste soprattutto agli autoproclamatisi politici cattolici (che sono rarissimi in Inghilterra, ma abbondano da noi). Invece, troppo spesso, si chiudono gli occhi di fronte all'immoralità pubblica dei politici in cambio di finanziamenti a scuole e oratori o di favori alla Chiesa. Io mi chiedo: questi silenzi (e penso soprattutto a collusioni e corruzioni) non equivalgono a vendersi? a rinunciare al compito profetico della Chiesa per un piatto di lenticchie? o per trenta denari?
La vocazione a responsabilità pubbliche è basata sul servizio; servire Dio, la società o gli altri uomini. Se i nostri rappresentanti perdono di vista questo e adottando l'atteggiamento perverso di fare i propri comodi, i cittadini come possono trovare autorità morale nei loro leader? Come può l'autorità, senza autorità morale, guidare la società?
domenica 17 maggio 2009
Non solo Veronica
In Inghilterra è scoppiato un mezzo scandalo, perchè è stato scoperto che i parlamentari di Westminster usavano i rimborsi spese a loro dovuti per rifarsi il giardino. Da noi una cosa del genere non compare nemmeno più sul giornale, un po' perchè Berlusconi ci ha abituati al peggio, un po' perchè larga parte dell'elettorato ha i suoi scheletri nell'armadio. Comunque mi interessava segnalare la presa di posizione del blog dei novizi domenicani inglesi, che sostengono:
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