giovedì 11 aprile 2013

Una forza per il bene?

Stephen Fry è un attore inglese che mi piace moltissimo. Lo trovo irresistibile. Quando, scorazzando per la rete, ho trovato un suo video intitolato "Stephen Fry dismantles Catholic Church" (Stephen Fry smantella la Chiesa Cattolica), ho pensato subito che fosse una delle sue gag da ridere. Invece no. Si trattava di un dibattito intorno alla seguente questione: Is the Catholic Church a force for good? La Chiesa Cattolica è un fattore positivo per la società? Stephen Fry pensa di no.

Gli argomenti elencati da Fry sono noti: Galileo, il mercato delle indulgenze, l'inquisizione, la pedofilia, l'opposizione all'uso dei preservativi e all'aborto, il celibato e la condanna dei rapporti omosessuali come peccato. Nell'argomentazione di Fry ci sono molto imprecisioni, sia storiche che dottrinali, ma non è questo il punto. E', anzi, vero che le accuse contro la Chiesa avrebbero potuto essere molte di più e molto più severe. Qualsiasi cattolico potrebbe aggiungere nuovi capi d'accusa a quelli già addotti da Fry.


D'altro canto, per difendere la Chiesa e sostenere che essa è effettivamente "a force for good", si potrebbero elencare la miriade di cose buone che i suoi membri hanno compiuto da quando il Signore è risorto. Si potrebbero menzionare le mense dei poveri e l'assistenza ai bisognosi, inventate dai cristiani già nel primo secolo, la difesa degli indios in nome dei diritti umani nel sedicesimo secolo, la preservazione della cultura antica durante le invasioni barbariche e la battaglia portata avanti dalla Chiesa americana per la legalizzazione dei matrimoni interrazziali. Non si dovrebbero nemmeno dimenticare la fondazione delle università e la promozione dell'arte in forme che non hanno avuto eguali, dalle struggenti melodie della musica sacra alle meraviglie architettoniche delle grandi basiliche della cristianità. Sono ragionevolmente sicuro che, messo tutto ciò sui piatti della bilancia, questa tenderebbe dalla parte cattolica.

Si potrebbe, anche e soprattutto, sostenere che i criteri e i principi, a cui Fry si appella per condannare la Chiesa, sono un portato della Chiesa stessa. Il concetto di persona, su tutti. E poi quello di uguaglianza tra gli uomini e quello di diritto umano. La stessa condanna della pedofilia è un'eredità cristiana. In altri termini, non ci si potrebbe chiedere se la Chiesa sia una cosa positiva prescindendo dalla cultura cristiana.

Ma non è su argomenti simili che fonderei una mia ipotetica difesa della cattolicità. Nulla di quello che Fry ha detto ed io ho scritto è davvero cruciale per capire se la Chiesa sia o meno una forza per il bene. Un altro deve essere il criterio per emettere un retto giudizio, ed è questo: la Chiesa annuncia la verità o no? Dio si è davvero fatto uomo, è davvero morto e poi è davvero risorto?
Se l'annuncio cristiano fosse falso, tutto il bene fatto dalla Chiesa nei suoi duemila anni di storia non basterebbe a scagionarla. Davvero sarebbe una forza malvagia, la più malvagia di tutte.

Ma se quello che la Chiesa proclama è vero - se davvero Dio si è fatto uomo, è morto e poi è risorto - allora anche se i cristiani avessero compiuto solo opere malvagie, la Chiesa sarebbe comunque una forza per il bene, la migliore di tutte.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi strapiace! :-)

luca ha detto...

chi? stephen fry?