15.00-17.00
Mi sono seduto vicino al finestrino per vedere Londra sotto di me, ma il cielo era coperto e cosi mi ho aperto il mio libro, l'ho richiuso. Ho chiuso gli occhi e mi sono addormentato.
Quando gli ho riaperti, sotto di me c'erano delle colline verdi di prati e boschi. 'Miseria!' ho pensato 'siamo sopra le downs. Ma dov'è il mare? e perchè voliamo cosi' bassi?'.
Ci metto qualche minuto per realizzare che non stavamo sorvolando il dolce Sussex, ma l'Ile de France, e che ci stavamo preparando all'atterraggio. Comunque mi viene subito una gran voglia di mettermi gli scarponi e camminarle tutte, quelle colline. Peccato che non abbia scarponi con me. Delle due mie paia, uno è in un angolo del sottotetto di Vittorio inviluppato in un sacco nero dell'immondizia. L'altro è nascosto nella cantina dei miei.
E' curioso che il simbolo del mio attuale stato nomade sia l'essere senza scarpe da camminare.
20.00-22.00
Ana e Tomek sono proprio dei grandi, quanto casa loro è piccola. Braciole di agnello, couscous e vino per cena. Poi usciamo. Prima si sale su Belleville, da dove si vede tutta Parigi luccicare. Poi finiamo in un bar. Manco a cercarlo. Due ragazzoni, chitarra e fisarmonica, si mettono a suonare canti tradizionali balcanici.
Bella la vita Parigi. Loro spergiurano che non è sempre cosi', ma io, almeno per oggi, non ci credo.
Si sposano ad agosto, a Belgrado. Chissà se ci potro' essere. Dubito.
5 commenti:
Che la Forza sia con te :-)
Carissimo, un abbraccio perché il tuo lasciare londra e il periodo di "intermezzo" sia carico di scoperte e di belle esperienze. Ti pensiamo.
Mary
Mi sono distratto un attimo, causa problemi familiari, e trovo che vai via da Londra, mi devo aggiornare! In bocca al lupo comunque...
Ma come? Tutta questa assenza e alla fine non sei nemmeno nelle liste elettorali del Partito Democratico?
cari compagni, vi sono vicino nella preghiera.
brevi aggiornamenti sono graditi.
luca
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