sabato 21 marzo 2009

L'ira di Clint

Sono tantissimi i film imbevuti di riferimenti alla Bibbia, espliciti e impliciti. Tra questi il più intrigante è, forse, Matrix. Ma potremmo citare anche Harry Potter o il Signore degli Anelli. E anche l'ultimo film di Clint Eastwood rientra a pieno titolo in questa categoria.

Anzi, Gran Torino è una metafora della storia della salvezza quasi spudorata (con Clint nel ruolo di Dio, ovviamente). Potrei giocare a dire chi nel film rappresenta chi nella Bibbia, ma resisto alla tentazione, perchè Gran Torino è molto più di questo. E' il più bel commento a questo passo dell'Apocalisse:
12 Quando l`Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue,le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto.Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall`ira dell`Agnello,perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?
Dio è un vecchio brontolone, incarognito dalle delusioni e rinchiuso in se stesso. Sembra aver dimenticato la sua creazione e il suo popolo. E' l'ira scatenata dal grido dell'innocente al cielo, che muove Dio/Clint a ritornare protagonista della Storia. E' la violenza gratuita verso una ragazza hmong. I potenti, gli oppressori, le gang è barrichino pure a casa loro. Cercheranno di trincerarsi dietro un muro di pallottole, ma contro il Buono, ce lo garantisce San Giovanni, non possono resistere.

Il finale, di Gran Torino come della Bibbia, è, naturalmente, a sorpresa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi incuriosisce questo film, e le citazioni bibliche sono davvero molto interessanti. peccato che Clint Eastwood abbia una vena troppo drammatica persino per me, che di solito amo i film intensi e introspettivi.
Ma i film di Eastwood personalmente li trovo troppo densi di dolore, non riesco ad assimilarli...Penso che non andrò a vederlo, oltretutto adesso che sono in gravidanza sono ancora più sensibile del solito se possibile...Ciao, buona domenica.

luca ha detto...

congratulazioni e in bocca al lupo per la gravidanza!
Il film lo potrai guardare dopo in dvd (oppure ti fai raccontare come finisce).

buona domenica a te.