domenica 31 maggio 2009
Io scelgo democratico
Su scelgo DEMOCRATICO -via martameo- ha proposto una serie di domande ai candidati del pd per le europee. Qui ci sono le risposte di Debora Serracchiani, e qui quelle di Michele Nicoletti (le migliori, detto tra noi), candidati del nordest. Le domande sono ben scelte e riguardano -finalmente!- l'Europa.
domenica 24 maggio 2009
Il Pippo Inzaghi del Sudtirolo
Si celebra qui da noi il centenario della morte di Andreas Hofer (Andrè per gli amici). Ieri, allora, sono montato in macchina e, prima di arrampicarmi fino alla Pfandleralm, dove fu catturato dai francesi, ho fatto un salto in val Passiria al museo a lui dedicato e costruito proprio affianco del Sandwirt, la sua osteria.
Il museo mischia l'Hofer storico e quello mitologico con una buona dose di ironia e delicatezza. Godibilissimo il video introduttivo. Esilaranti gli audio delle testimonianze dell'epoca, che vengono lette imitando l'accento (francese, piuttosto che tirolese o italiano) dei loro autori. E fa riflettere come Hofer sia stato sfruttato come strumento di propaganda da tutti quelli che sono passati per il Tirolo: gli austrungarici (l'Hofer fedele all'imperatore, che poi, però, lo tradì regalando il Tirolo ai bavaresi) e le femministe (l'Hofer bravo marito che faceva i lavori di casa, anche se a me pare che fosse la moglie a mandare avanti la baracca, mentre lui si dedicava alla politica e alla borsa delle vacche), i nazisti (l'Hofer nazionalista tedesco, che, intanto, sparava ai bavaresi) e i comunisti (l'Hofer antimperialista -sic-).
Comunque la cosa più straordinaria è l'elenco degli eroi (eroi come Hofer, eroi un po' per caso, secondo i curatori del museo), nella sala delle proiezioni. Tra Gandhi ed Ercole, Toro Seduto e Daniele Manin, ci stava anche Filippo Inzaghi, detto Pippo (!).
Il museo mischia l'Hofer storico e quello mitologico con una buona dose di ironia e delicatezza. Godibilissimo il video introduttivo. Esilaranti gli audio delle testimonianze dell'epoca, che vengono lette imitando l'accento (francese, piuttosto che tirolese o italiano) dei loro autori. E fa riflettere come Hofer sia stato sfruttato come strumento di propaganda da tutti quelli che sono passati per il Tirolo: gli austrungarici (l'Hofer fedele all'imperatore, che poi, però, lo tradì regalando il Tirolo ai bavaresi) e le femministe (l'Hofer bravo marito che faceva i lavori di casa, anche se a me pare che fosse la moglie a mandare avanti la baracca, mentre lui si dedicava alla politica e alla borsa delle vacche), i nazisti (l'Hofer nazionalista tedesco, che, intanto, sparava ai bavaresi) e i comunisti (l'Hofer antimperialista -sic-).
Comunque la cosa più straordinaria è l'elenco degli eroi (eroi come Hofer, eroi un po' per caso, secondo i curatori del museo), nella sala delle proiezioni. Tra Gandhi ed Ercole, Toro Seduto e Daniele Manin, ci stava anche Filippo Inzaghi, detto Pippo (!).
domenica 17 maggio 2009
Non solo Veronica
In Inghilterra è scoppiato un mezzo scandalo, perchè è stato scoperto che i parlamentari di Westminster usavano i rimborsi spese a loro dovuti per rifarsi il giardino. Da noi una cosa del genere non compare nemmeno più sul giornale, un po' perchè Berlusconi ci ha abituati al peggio, un po' perchè larga parte dell'elettorato ha i suoi scheletri nell'armadio. Comunque mi interessava segnalare la presa di posizione del blog dei novizi domenicani inglesi, che sostengono:
Queste domande andrebbero poste soprattutto agli autoproclamatisi politici cattolici (che sono rarissimi in Inghilterra, ma abbondano da noi). Invece, troppo spesso, si chiudono gli occhi di fronte all'immoralità pubblica dei politici in cambio di finanziamenti a scuole e oratori o di favori alla Chiesa. Io mi chiedo: questi silenzi (e penso soprattutto a collusioni e corruzioni) non equivalgono a vendersi? a rinunciare al compito profetico della Chiesa per un piatto di lenticchie? o per trenta denari?
La vocazione a responsabilità pubbliche è basata sul servizio; servire Dio, la società o gli altri uomini. Se i nostri rappresentanti perdono di vista questo e adottando l'atteggiamento perverso di fare i propri comodi, i cittadini come possono trovare autorità morale nei loro leader? Come può l'autorità, senza autorità morale, guidare la società?
mercoledì 13 maggio 2009
Labirinti, Libertà
Martedì a visitare la mostra di arte contemporanea, a Fortezza. Visita guidata: eravamo in 4 con la guida. Il vero spettacolo sono stati proprio i miei compagni di mostra. La guida Michele, toscano, che ha parlato quasi sono in tedesco, e una ragazza di Sarentino che studia al Goldsmith con il papà.
Il papà ha fatto il militare a Varna e alla Fortezza ci andava per le esercitazioni e le feste. Ha raccontato ancora, mentre si passava nella sezione "confini-grenzen", di come via Bottai era "dei tedeschi", perchè di lì ci passava la strada per Sarentino. Sul lato sinistro della via c'era il locale "bene", il Cavallino Bianco (che c'è tutt'ora ed è sempre pieno), di fronte c'erano i locali malfamati il night Mondschein e il bar zum Pfau. Al zum Pfau ci andavo anch'io da ragazzino con la mia compagnia e non capivamo, perchè, a volte, il barista, panzuto, cattivo e proprio crucco, non ci facesse entrare, anche se il locale era vuoto. Qualche hanno più tardi l'hanno chiuso per droga. Passando nella cripta del Forte, dove era stato nascosto l'oro di Hitler e Mussolini, ha anche raccontato la storia secondo la quale parte di quest'oro fosse finito nella mani dell'autista sudtirolese di Mussolini, che, con i lingotti trafugati, si è comprato metà Renon. Oggi Nicoletta mi spiegava, invece, che, secondo gli italiani, una buona parte di quell'oro sia finita a Licio Gelli.
Di quello spicchio di mostra che abbiamo visto in un'ora e mezza interessante soprattutto un video. Veniva mostrata una coda ad una biglietteria di una località sciistica. Una voce dal megafono, con tono ufficiale, chiedeva ai clienti di lingua italiana di andare allo sportello 1 e a quelli di lingua tedesca di andare allo sportello 2. Tutti, o quasi, ubbidivano. Poi un missile impiantato per terra, sul quale sono dipinte immagini sacre di quelle che si trovano nelle peggiori chiese barocche. Infine una cornice, con una miriade di soldatini dorati attaccati, appesa sulla parete di una latrina o, in tedesco, plumpsklo (perchè quando cade "fa plump").
Torno in tempo per Effi Briest, al cinema (unico maschio nella sala). Sento spesso in giro lamentarsi per il degrado morale della nostra età. Ma l'uomo di oggi non è più immorale di quello di ieri. E', forse, meno ipocrita. Vengono respinte le maschere che nascondo la sostanza dei sentimenti. Questo, nonostante tutto, è un progresso.
Il papà ha fatto il militare a Varna e alla Fortezza ci andava per le esercitazioni e le feste. Ha raccontato ancora, mentre si passava nella sezione "confini-grenzen", di come via Bottai era "dei tedeschi", perchè di lì ci passava la strada per Sarentino. Sul lato sinistro della via c'era il locale "bene", il Cavallino Bianco (che c'è tutt'ora ed è sempre pieno), di fronte c'erano i locali malfamati il night Mondschein e il bar zum Pfau. Al zum Pfau ci andavo anch'io da ragazzino con la mia compagnia e non capivamo, perchè, a volte, il barista, panzuto, cattivo e proprio crucco, non ci facesse entrare, anche se il locale era vuoto. Qualche hanno più tardi l'hanno chiuso per droga. Passando nella cripta del Forte, dove era stato nascosto l'oro di Hitler e Mussolini, ha anche raccontato la storia secondo la quale parte di quest'oro fosse finito nella mani dell'autista sudtirolese di Mussolini, che, con i lingotti trafugati, si è comprato metà Renon. Oggi Nicoletta mi spiegava, invece, che, secondo gli italiani, una buona parte di quell'oro sia finita a Licio Gelli.
Di quello spicchio di mostra che abbiamo visto in un'ora e mezza interessante soprattutto un video. Veniva mostrata una coda ad una biglietteria di una località sciistica. Una voce dal megafono, con tono ufficiale, chiedeva ai clienti di lingua italiana di andare allo sportello 1 e a quelli di lingua tedesca di andare allo sportello 2. Tutti, o quasi, ubbidivano. Poi un missile impiantato per terra, sul quale sono dipinte immagini sacre di quelle che si trovano nelle peggiori chiese barocche. Infine una cornice, con una miriade di soldatini dorati attaccati, appesa sulla parete di una latrina o, in tedesco, plumpsklo (perchè quando cade "fa plump").
Torno in tempo per Effi Briest, al cinema (unico maschio nella sala). Sento spesso in giro lamentarsi per il degrado morale della nostra età. Ma l'uomo di oggi non è più immorale di quello di ieri. E', forse, meno ipocrita. Vengono respinte le maschere che nascondo la sostanza dei sentimenti. Questo, nonostante tutto, è un progresso.
venerdì 8 maggio 2009
Santa Margherita
A Lana, non lontana dalla chiesa parrocchiale che ospita l'altare ligneo di Schnatterpeck, c'è una piccola cappella romanica (del 1200) dedicata a Santa Margherita di Antiochia. A quanto si racconta, la chiesetta venne fatta costruire da una nobildonna ortodossa, Teofana, nel luogo in cui la sua carrozza si rovesciò, per ringraziare di essere rimasta incolume.
La cappella ha tre absidi affrescati. Quello centrale è dominato da Cristo pantocratore. In quelli laterali, invece, è narrata la storia di Santa Margherita. La chiesa è stata poi data all'ordine teutonico.
Trovo affascinante che nel cuore del cattolicissimo Tirolo si nasconda uno stupendo gioiello di spiritualità ortodossa. L'unità della chiesa è radicata nella nostra storia, più di quanto noi stessi osiamo pensare.
La cappella ha tre absidi affrescati. Quello centrale è dominato da Cristo pantocratore. In quelli laterali, invece, è narrata la storia di Santa Margherita. La chiesa è stata poi data all'ordine teutonico.
Trovo affascinante che nel cuore del cattolicissimo Tirolo si nasconda uno stupendo gioiello di spiritualità ortodossa. L'unità della chiesa è radicata nella nostra storia, più di quanto noi stessi osiamo pensare.
lunedì 4 maggio 2009
Comunali a Trento 09
Non sono esperto di cose trentine, però due cose su queste elezioni municipali vale la pena notarle qua.
1. L'udc ha preso il due e mezzo per cento. Senza di loro Andreatta avrebbe comunque vinto con percentuali chiamparinesche (il sessanta e rotti percento). Questo se lo ricordi chi ha sostenuto che il segreto della vittoria di Dellai alle provinciali sia stato proprio il partito di Casini e chi ne ha dedotto la necessità di un alleanza anche su scala nazionale.
2. Dellai e suoi figliocci hanno costruito una base di consenso impressionante. In Trentino pare esserci un blocco sociale democratico e autonomista, esteso e solido. Questo, forse, potrebbe far riflettere gli amici della SVP, che sembrano convinti che l'unico modo per mantenere il consenso sia solleticare l'etnicismo.
1. L'udc ha preso il due e mezzo per cento. Senza di loro Andreatta avrebbe comunque vinto con percentuali chiamparinesche (il sessanta e rotti percento). Questo se lo ricordi chi ha sostenuto che il segreto della vittoria di Dellai alle provinciali sia stato proprio il partito di Casini e chi ne ha dedotto la necessità di un alleanza anche su scala nazionale.
2. Dellai e suoi figliocci hanno costruito una base di consenso impressionante. In Trentino pare esserci un blocco sociale democratico e autonomista, esteso e solido. Questo, forse, potrebbe far riflettere gli amici della SVP, che sembrano convinti che l'unico modo per mantenere il consenso sia solleticare l'etnicismo.
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