lunedì 30 gennaio 2012

Una grande famiglia


Capita una volta ogni tre mesi. E siamo sempre in tre. Due siciliani e un altoatesino. Alle nove di mattina, puntualità tirolese. Il ducato è bianco, scassato e sporco. Non è quello dell'A-Team, ma quasi. Ci montiamo sopra. E partiamo sferraglianti alla volta dell'ipermercato.

Sono richieste perizia da massaia, scienza da economista, muscoli da operaio, il libretto degli assegni, le monete per i carrelli, tanta pazienza e buona volontà. Fare la spesa per i confratelli non è un gioco da ragazzi. Richiede una discreta preparazione: prima si calcolano le rimanenze del magazzino, poi si fa una proiezione sui nostri consumi futuri, si aggiungono le richieste speciali, si compila la lista della spesa e si stima il budget preventivo. E' un lavoro delicatissimo e di alta precisione, perché se la carta igienica finisce prima del tempo...

Quando arriva il Grande Giorno della Spesa, facciamo una colazione ipercalorica: miele, marmellata, panettone, nutella, i resti della pizza della sera precedente, caffè doppio allo zabaione, succo di frutta, yoghurt alla panna e due biscotti secchi. Ci vuole mezz'ora di traffico tra i viali di Bologna per raggiungere la nostra meta. Smontiamo grintosi, ci appropriamo di 3 carrelli grandi e penetriamo nel territorio delle operazioni.

I ruoli sono i seguenti. Il primo prende la merce, il secondo depenna i prodotti acquistati e annota i prezzi, il terzo fa la guardia ai carrelli pieni, sennò la gente se ne serve come da uno scaffale e se ci portano via la carta igienica senza che ce ne accorgiamo, poi...

Il primo obiettivo è l'igiene personale: shampi antiforfora e non antiforfora al gusto mango, mela verde e alghe marine del giappone (40 bottiglie, qualcuna in più se c'è lo sconto) e il baby-johnson's per fra Hannibal Roberto  Smith, sapone liquido al cocco, alla pesca e alla gianduia (18 confezioni, di quelle grandi), cotton-fioc (4 scatole), docciaschiuma di due marche diverse - l'importante è che siano rilassanti e tonificanti (per un totale di 54 confezioni), poi ci sono le lamette da barba, i deodoranti neutri stick e spray, i dentifrici, gli spazzolini (duri e medi, morbidi mai) e la spugna a rete per fra Murdoch (colore viola).


Il secondo obiettivo sono i prodotti per la pulizia: varechina, swiffer, spray antistatico, sgrassatore, lysoform, liquido per pavimenti, vetri, superfici dure, legno e sanitari, sturacessi, anitra-wc, sapone da bucato e l'anticalcare. Ho dimenticato qualche cosa? Certo, la cosa più importante di tutte: la carta igienica, e che siano 12 pacchi da 36 rotoli, perché altrimenti finisce prima del tempo...

A questo punto andiamo a caricare, perchè i carrelloni sono stracolmi. Andiamo alla cassa con le sportine portate da casa. Diamo una delle quattro tessere fedeltà che si nascondono nei nostri portafogli alla cassiera e al suo sguardo spaventato dalla mole di roba che si accumula sul nastro trasportatore rispondiamo: "Non si preoccupi, siamo una grande famiglia!"

Torniamo all'attacco con altri tre carrelli. L'obiettivo n° 3 è il più importante, ma anche il più complesso: bibite e biscotti. Cole, fante, sprite, succhi all'arancia rossa, ace, pera e pesca formato XXX. Birre in lattina: tante, ma mai abbastanza, da 0,25 (per i frati virtuosi) e da 0,50 (per i frati viziosi). Un liquorino una volta ogni tanto per i frati grandi. Patatine normali e al formaggio e, infine, i biscotti. Qui dobbiamo fermarci a meditare bene: risolvere la funzione di utilità dello studentato relativa ai biscotti impegnerebbe anche un economista
di Harvard. I biscotti devono essere: buoni, tanti, economici, possibilmente non-dietetici e vari (perchè a mangiare sempre gli stessi poi ci si stufa). I 3 economi discutono, valutano, calcolano, assaggiano e poi decidono che tanto i confratelli non saranno comunque soddisfatti.


Si finisce sempre in gloria con la cancelleria, perché già i frati studiano poco, ma se poi si ritrovano senza penne e quaderni...

Ritornati in convento assoldiamo i confratelli per trasportare tutto il bottino in studentato. Breve pausa pranzo. Dopo aver ordinto tutto in magazzino, festeggiamo con un sigaro: noi adoriamo i piani ben riusciti! L'intera operazione è durata sei ora. Il budget totale si aggire intorno ai mille euro: 250 per l'igiene personale, 250 per la pulizia degli ambienti, 300 per i biscotti, il resto per la cancelleria. Direi che rispecchia perfettamente le nostre priorità. Sperando che la carta igienica duri fino alla prossima missione...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Porca miseria Fra Luca, ma come varechina, anticalcare, sgrassatori?!?

Ma possibile che nemmeno voi portatori di un così antico sapere sapete che invece dell'anticalcare si può usare l'aceto e invece dello sgrassatore del succo di limone?!?
E il bicarbonato?
Ma i rimedi della nonna a voi non ve li ha insegnati nessuno?

Appena passo da Bologna sarete costrinti a un corso di formazione sul tecniche ecosostenibili di pulizia della casa!

Anonimo ha detto...

Che bello! Murdoch era il mio preferito: fantastico quando andavano a prelevarlo...

luca ha detto...

è questa, caro pinz, è solo la punta dell'iceberg. siamo uno studentato assolutamente poco eco-friendly, ma stiamo anche migliorando. l'ultima volta abbiamo cercato di comprare soprattutto ricariche di detersivi e saponi...

l'idea dell'aceto è buona. lo suggerirò al prossimo economo. il limone, invece, no... la quantità di roba da sgrassare è proprio troppa: ci vorrebbero delle casse intere.

cmq. ti aspetto!

il murdoch del gruppo immagino di essere io... ci manca solo lo sberla!

Anonimo ha detto...

una descrizione che mette allegria, per il resto siete come la gran massa di noi consumatori: poco eco-friendly..... le patatine mi hanno sorpreso: si vede che non frequento frati !!!!!
bebe

Athene noctua ha detto...

consiglio vivamente l'acquisto di "Pulire al naturale. Ricette semplici ed ecologiche per la casa e il bucato senza l'utilizzo di prodotti tossici e inquinanti", a cura di Gabriele Bindi, Terranuova Edizioni. Con soli dieci eurini vi portate a casa una miniera di suggerimenti preziosi su come vivere nel pulito senza sporcare il mondo. Pace e bene.

Athene noctua ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
luca ha detto...

x bebe: aggiornamento sulle patatine: abbiamo clamorosamente sbagliato le stime di acquisto. 30 pacchi (suddivisi in patatine tradizionali, al formaggio e popcorn) sono durati un mese e mezzo scarso contro ai tre previsti. si sospettano espropri fraterni durante le vacanze natalizie. il prossimo giro ne dovremo comprare 60...

x an: sulla pulizia: provvederò all'acquisto (e visto che ci siamo anche una guida aggiornata al consumo critico... ma le fanno ancora?). la sfida sarà farla leggere ai confratelli!

mamy ha detto...

non potete risparmiare non comprando biscotti, birra, bibite e altre cose non necessarie? Ciao