lunedì 22 ottobre 2012

Ordinati a Dio

Nell'onore sia Dio la vostra gioia, nella tristezza la vostra consolazione e nell'angoscia la vostra difesa.  Nel digiuno sia Dio il vostro cibo, nella povertà la vostra abbondanza, nella malattia la vostra medicina più salutare. Se avete fame, sia Lui il vostro banchetto; se avete sete, sia Lui il vostro vino forte; se siete nudi, sia Lui il vostro vestito; se siete malati, sia Lui il vostro medico; se vegliate, sia Lui il vostro giaciglio; se siete stanchi per il lungo viaggio, sia Lui il vostro riposo e l'ombra per la vostra sosta.

Sia Dio lo specchio del vostro cuore col quale riflettete, sia il sigillo con il quale imprimete, sia la via che percorrete, sia la gemma che vi adorna, sia la fonte che vi lava, sia il pane che vi ristora, sia la pastiglia che vi guarisce, sia la chiave che apre a Lui i vostri cuori e li chiude al mondo.

Amate ciò che Dio ama e odiate ciò che egli odia.


Cercate sempre di avere un intelletto che conosca Dio, una volontà che lo ami, un'attenzione che lo cerchi, una sapienza che lo trovi, una conversazione che gli sia gradita, una perseveranza che lo aspetti fiduciosa.

Che ancora, fratelli?

Adoriamo la potenza di Dio, ammiriamone la sapienza, amiamone la clemenza, desideriamone la bellezza, lasciamoci sedurre dalla sua dolcezza, veneriamone l'eternità, imitiamone l'umiltà, indaghiamone la grandezza, lodiamone la perfezione, speriamone la misericordia, temiamone la giustizia.

(Umberto di Romans, quinto maestro generale dell'Ordine dei Predicatori, 1200 circa - 1277)

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