Sia Dio lo specchio del vostro cuore col quale riflettete, sia il sigillo con il quale imprimete, sia la via che percorrete, sia la gemma che vi adorna, sia la fonte che vi lava, sia il pane che vi ristora, sia la pastiglia che vi guarisce, sia la chiave che apre a Lui i vostri cuori e li chiude al mondo.
Amate ciò che Dio ama e odiate ciò che egli odia.
Cercate sempre di avere un intelletto che conosca Dio, una volontà che lo ami, un'attenzione che lo cerchi, una sapienza che lo trovi, una conversazione che gli sia gradita, una perseveranza che lo aspetti fiduciosa.
Che ancora, fratelli?
Adoriamo la potenza di Dio, ammiriamone la sapienza, amiamone la clemenza, desideriamone la bellezza, lasciamoci sedurre dalla sua dolcezza, veneriamone l'eternità, imitiamone l'umiltà, indaghiamone la grandezza, lodiamone la perfezione, speriamone la misericordia, temiamone la giustizia.
(Umberto di Romans, quinto maestro generale dell'Ordine dei Predicatori, 1200 circa - 1277)
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