sabato 21 febbraio 2009

Sardegna, Terzo Mondo

Sostiene Repubblica, ma conferma pure mia madre attualmente a svernare nei dintorni di Alghero, che molti sardi abbiano venduto il loro voto per qualcosa come 20 euro di spesa. Io non so se sia vero, ma se lo fosse, questa notizia ci costringerebbe a ricollocare geopoliticamente al Sardegna dall'Europa occidentale al Terzo Mondo.

Il Terzo Mondo non è tanto un luogo geografico, nè una categoria esclusivamente economica. E', soprattutto, una mentalità, anzi, più precisamente, un orizzonte temporale. Terzo Mondo è pensare a breve termine nelle scelte riguardanti il benessere proprio e pubblico. Più a breve termine si pensa, più si è Terzo Mondo. Un voto per 20 euro è Terzo Mondo profondo.

Non che pensare a breve termine sia una cosa stupida, da persone sciocche o culturalmente inferiori. Anzi, è probabilmente l'unico modo razionale di comportarsi in un determinato contesto socio-economico. Non si investe da qui a cinque anni, se il rischio è finire digiuni per cena. Che questa fosse la situazione sarda non me l'aspettavo. Qui, o è Repubblica che fa propaganda, oppure è Berlusconi che è riuscito a convincerci che stiamo molto meglio di come effettivamente stiamo.

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