Indipendentemente dalla loro presunta età mentale, le donne dove lavoro io hanno un'idea molto vaga di bilancio, sono antropologicamente estranee al concetto di bilancio in pareggio e ignorano convintamente i vincoli di bilancio, la differenza tra liquidità e disponibilità effettiva ed ogni cosa che abbia a che fare con la sostenibilità finanziaria.
Nei fatti, adottano principi di spesa opposti a quelli della sostenibilità, che diventano una mera, trascurabile variabile dipendente. La loro regola d'ora è: primo spendere. Risparmiare (= posticipare una spesa) un esercizio inutile, visto che si spende sempre e comunque, indipendentemente dal grado di voluttuarietà di una merce. E quando si finisce in bancarotta? Si fanno spallucce, tanto i soldi non erano loro.
E' possibile che questo sia un approccio di genere (femminile) alla finanza. Ma è più probabile che sia non sia altro che la logica della Cool Britannia fatta propria dalle signore di dove lavoro io. Un comico tedesco, di stanza a Londra, sottolineava come, nel momento in cui gli interessi della carta di credito superano il suo reddito, un inglese non si mette le mani nei capelli, ma va in banca ad aprire una seconda carta di credito. Un vecchio ministro delle finanze tatcheriano, in televisione, dopo aver fatto tutti i complimenti possibili a Gordon Brown, notava come la straordinaria crescita economica britannica poggiava su un mare di debito privato. E si augurava un approdo indolore alla sostenibilità.
Gli anni del Labour sembrano, da questa prospettiva, una sorta di anni 80 italiani, dieci anni più tardi. Tony Blair è, in fin dei conti, un socialista riformista alla Craxi e ha avuto anche lui i suoi finanziamenti illeciti. Una differenza importante è che in Italia il debito era pubblico, mentre qui, nel Regno Unito, è privato. Quindi? Si fanno spallucce, tanto i soldi non erano loro.
In questo clima di irresponsabilità diffusa, il mio capo ha adottato un metodo infallibile: il metodo Ciampi: dichiarare che siamo sempre tutti sull'orlo del fallimento, dichiarare che abbiamo il doppio dei debiti che effettivamente abbiamo, proibire ogni spesa (anche quasi necessaria) per mancanza di fondi, centralizzare il controllo della spesa e tenere rigorosamente nascosti i dati reali sul nostro bilancio. Anche se non ce lo chiede l'Europa, ce lo chiede la Ditta, che fa sempre la sua porca figura. Il mio capo ha il mio incondizionato supporto, anche se ultimamente ha avuto qualche pericoloso cedimento. L'altro giorno, per esempio, ha detto che non è il caso di andare a fare la spesa all'hard discount.
Smidollato. Si comincia sempre così.
4 commenti:
post molto carino
E' proprio vero, moglie e buoi dei paesi tuoi.
Allora il modello Victoria Adams non è solo una boutade dei giornali scandalistici...
In ogni caso, avere un modello italiano per tircheria non è un bel punto da vantare...
scrooge: grazie.
innoxius: macchè tirchieria, qui si fanno sane politiche di bilancio. ;p
Simpatico post... ma ancora sto aspettando la tua analisi sulla riforma elettorale in Italia!
Ti abbraccio caramente e ti auguro buona scivolata nel 2008.
Massimo
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