sabato 8 dicembre 2007

Linguistica e leggende sudtirolesi

Nei racconti dei Turisti Italiani in Sudtirolo (TIS), che indipendentemente dalla loro collocazione politica, passato Salorno, si riscoprono improvvisamente nazionalisti, si incontra spesso un personaggio terribile, pauroso, dai contorni mitologici. Non si tratta dell'abominevole uomo delle nevi nè del fantasma di Oetzi, ma dell'Oste Tedesco che si Rifiuta di Parlare Italiano (ORPI).

Il topos letterario è il seguente: il TIS, dopo una lunga e faticosa scarpinata in Sudtirolo, entra in un'osteria/pub/ristorante/caffetteria e, prima di svenire per la sete, chiede una bevanda (caffè/birra/cocacola/succodifrutta/limonata/cioccolatadensadensa). L'ORPI, che nasconde il cappello da Schuetzen dietro il bancone, fa lo gnorri, scuote la testa, urla qualche parola in una lingua incomprensibile che dovrebbe essere il tedesco e caccia fuori dal negozio il turista assetato (che verrà poi salvato da un Karabiniere). Naturalmente il TIS è scandalizzato prima dal fatto che l'ORPI non gli parli in italiano (preferibilmente con cadenza fiorentina) (siamo in Italia dopotutto!) e poi dall'inospitalità dell'ORPI (con tutti i soldi che gli mandiamo da Roma! Ingrati!) e si premura di raccontare l'accaduto a tutti gli Italiani Sudtirolesi (IS) che incontrerà nel futuro prossimo e lontano.

L'IS questo leggendario figuro non lo ha mai incontrato, perchè se lo incontrasse la storia finirebbe in modo diverso: L'IS, innanzitutto, è abbastanza sgamato per portarsi sufficienti scorte di liquidi prima di andare a scarpinare e quindi non si trova mai a rischio di morire di sete. Se però decide di farsi un radler al Zum Pfau e si trovasse di fronte un ORPI gongolerebbe assai, sfoggerebbe un sorriso a 24 carati da cui farebbe uscire le 4 parole in croce che ha imparato a scuola (Eine Bier bitte. Wie kostet?) e che per la prima volta in vita sua può usare. E uscirebbe dalla stamberga con l'autostima alle stelle (finalmente qualcuno che parla l'Altra Lingua peggio di me!).

Sta di fatto che quando l'IS fa a farsi un radler, perfino l'ultimo oste dell'ultimo rifugio della val Ridanna e prova a far uso del suo tanto sudato tedesco (questo mauco qui l'italiano non lo parla sicuro!), si ritrova davanti non un ORPI, ma un Oste Perfettamente Poliglotta (OPP), che infatti parla correntemente italiano (con gli italiani), tedesco (con i tedeschi) e sudtirolese (con tutti gli altri), e che appena l'IS apre bocca lo stoppa con un'occhiata ebete (ma che dice sto qua?), poi pensa agli schei e ribatte con un italiano manieroso (l'accento sudtirolese à la sturmtruppen è solo una cortesia per evitare di umiliare eccessivamente l'IS).

Da queste due narrazioni contrastanti emerge un personaggio mostruoso e malvagio, fusione di ORPI e OPP, che astuto, abile e viscido come un savio di Zion dal naso aquilino, si diverte a fare l'ORPI con i TIS e l'OPP con gli IS, al solo scopo di rendere il Sudtirolo la terra più inospitabile possibile per i nipotini di Mussolini.

Ma per fortuna l'illuminismo votato alla linguistica ha fatto breccia perfino tra le nostre aspre montagne, nella forma di una tesi di laurea. Il lavoro di Martina Zambelli, via SpaghettimitKnoedel, è non solo godibile anche per Non Sudtirolesi (NS), ma utilissimo a rimuovere pregiudizi, preconcetti e mitizzazioni del Nemico che tanta parte hanno nel rendere difficile la convivenza in Sudtirolo.

Leggetelo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Seguirò il consiglio.

Potrei raccontarti di un episodio vecchio di 30 anni, ma te lo risparmio volentieri.

Parlo un eccellente inglese, un buon tedesco e un discreto svedese, olandese e danese a livello scolastico. E in più conosco l'esperanto. Eppure non riesco mai a capire la lingua sudtirolese. Per fortuna capiscono il meneghino :-P

luca ha detto...

hai davvero più di 30 anni? credevo fossi molto più giovane!
cmq. per il tirolese c'è sempre tempo e qualche grammatica.

Anonimo ha detto...

post eccezionale. pure io avrei molte leggende e fatti realmente accaduti a confermare i fatti,
per ora ti abbraccio e spero di vederti molto presto
Mary

luca ha detto...

intorno alla befana sono a bz.
visto i miei libri?