domenica 23 dicembre 2007

Sarajevo, Sri Lanka.

Spesso e volentieri il mondo guarda se stesso con i nostri occhi, di occidentali. Quasi mai, invece, capita a noi occidentali di guardarci con gli occhi degli altri. Che pensieri ed emozioni, per esempio, generano le ultime guerre dei Balcani in un giovane indiano?

E' una giovane giornalista e consulente in materia di sviluppo, che si occupa soprattutto Sri Lanka. Benita è andata a Sarajevo per la prima volta l'inverno scorso, per un convegno sul tema del genocidio. Sperava di portare a casa qualche lezione utile per lo Sri Lanka.

Ne è uscito un articolo pubblicato da The Hindu. Eccolo.

Probabilmente non avrei scritto davvero cose tanto differenti (solo molto peggio). Forse le differenze culturali si appiattiscono di fronte a simili tragedie. I sentimenti che si provano di fronte ad esse sono comuni a tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro latitudine.

Sono considerazioni banali, ma da tenere a mente quando ci viene la tentazione di fare i relativisti culturali: i diritti umani non sono per tutti, i diritti umani sono un valore occidentale, la democrazia è aliena alla cultura asiatica etc etc. Al tempo stesso, l'articolo di Benita è una dimostrazione di come sia efficacie la legittimazione in negativo dei diritti umani proposta da Ignatieff: i diritti umani servono ad evitare Auschwitz, Srebrenica, il Rwanda, il Nepal, lo Sri Lanka (?).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Off Topic ma dovuto: Buon Natale :)

Anonimo ha detto...

Che l'incanto del Natale riempia ogni cuore e lo renda un po' bambino, più felice. Ne abbiamo tanto bisogno. BUON NATALE!

Anonimo ha detto...

Ciao,

nell'ambito di un progetto per la creazione di una social network innovativa (www.progettocicero.org), abbiamo creato una "rivista" che parla di capoeira o, meglio, la capoeira fatta da noi europei (http://ciceropentacapoeira.ilcannocchiale.it).

Vorremmo investigare le motivazioni che ci hanno portato a abbracciare quest'arte e comporre, con tanti frammenti di risposta, un mosaico di cui ogni lettore potrà dare di volta in volta una sua interpretazione personale.

Per fare ciò stiamo invitando gente a venirci a leggere, a commentare e magari a partecipare con noi a questa ricerca.

Se ti va, vienici a trovare o contattami via e-mail.

Guido Mastrobuono

PS.
La e-mail è progettocicero chiocciola gmail punto com (scusa per la notazione anti spam)