giovedì 25 ottobre 2007

Dietro il futuro di Kilombo

Il post sul futuro di Kilombo, metapostato ieri da tanti kilombisti, ha generato qualche apprensione e le dimissioni di addirittura due redattori. Cerco qui di fare un po' di chiarezza sull'iniziativa e svelare quello che ci sta dietro.

1. Ha generato molte perplessità l'uso dell'espressione "progetto politico". Per chiunque abbia avuto la pazienza di leggersi tutto il documento non dovrebbe essere stato difficile capire che il progetto politico in questione è mantenere un vivo e fruttuoso dialogo tra bloggers che si sentono di sinistra. Nulla di nuovo, in realtà. Una ennesima riformulazione della Carta di Kilombo.

2. Il documento nasce dopo un intenso carteggio tra un gruppo informale di kilombisti a seguito delle votazioni di espulsione per Karletto Marx e Valerio Pieroni. Si constatava che Kilombo stava perdendo il carattere iniziale, "spesso" di aggregatore di sinistra, per trasformarsi in un aggregatore "leggero", dove la libertà dei contenuti fa premio sulla coerenza ideologica. Questa nuova impostazione "leggera" è stata decisa dal collettivo attraverso le due votazioni e sotto molti aspetti funziona. Non so voi, ma per il mio blog tra il 30 e il 40% del traffico proviene da Kilombo. Non è nelle intenzioni di nessuno degli autori de "Il futuro di Kilombo" cambiare nulla del kilombo.org attuale.

3. Sebbene l'aggregatore "leggero" e "veloce" va bene così, a noi non basta. Non ci accontentiamo, siamo ingordi e vogliamo qualcosa di aggiuntivo, qualcosa in più. Le ragioni di questa nostro ingordigia sono, da un lato creare uno spazio di dialogo riflessivo, lento, meditato, di qualità, dall'altra prevenire che il giorno in cui salta il governo salti pure Kilombo. Ci siamo allora chiesti quali fossero gli strumenti per ottenere i nostri obiettivi e abbiamo scoperto che c'erano già, frutto di lunghe consultazioni e democratiche liberazioni: kilomboslow e l'associazione.

4. Sull'associazione possiamo fare poco al momento, mentre kilomboslow lo possiamo fare subito. Ci siamo letti attentamente le regole decise dal collettivo, abbiamo visto se c'erano tra di noi dei volontari e abbiamo verificato se c'era bisogno del consenso della redazione. Il comitato editoriale è formato da chiunque ne voglia far parte, fino ad un massimo di 6, per un periodo massimo di 6 mesi e indipendente dalla redazione. Abbiamo aspettato abbastanza e siamo partiti.

5. Il fatto che alcuni bloggers, nella fattispecie, Valerio Pieroni e Korvo Rosso, non condividano il nostro documento non può che farmi piacere. Non perchè li abbia in particolare antipatia (tutt'altro!), ma perchè hanno coerentemente e costantemente sostenuto un'idea di Kilombo altra rispetto a quella che abbiamo prospettato noi e cioè che in Kilombo è importante parlare, magari pure urlare, ma sforzarsi di ascoltare, riconoscersi e legittimarsi vicendevolmente cioè, è un optional. Per loro, come detto, non cambia nulla. Noi oltre alla playstation 1 vogliamo anche la playstation 2. Perchè non farci giocare?

15 commenti:

Anonimo ha detto...

"ma perchè hanno coerentemente e costantemente sostenuto un'idea di Kilombo altra rispetto a quella che abbiamo prospettato noi e cioè che in Kilombo è importante parlare, magari pure urlare, ma sforzarsi di ascoltare, riconoscersi e legittimarsi vicendevolmente cioè, è un optional."

Non conosco molto bene Valerio (che comunque ha espresso molto chiaramente la sua posizione) ma per quanto riguarda Korvo, che stimo come blogger e ha la mia fiducia come redattore, non credo che sia come dici tu.
Io penso che avere (per l'ennesima volta) due redattori dimissionari (se è vero, perché dalla redazione tutto tace) indichi che qualcosa non va, o comunque non è andato come avremmo voluto (penso, o perlomeno come io avrei voluto).

luca ha detto...

a scanso di equivoci. il mio riferimento a korvo e valerio non ha nulla di personale. ritengo, anzi, che siano entrambi dei protagonisti importanti di kilombo.

li ho nominati solo perchè si sono espressi pubblicamente e con chiarezza.

però mi pare che non sentano la necessità di fare il passo in avanti che vogliamo fare con kilombo slow. a me va benissimo, ci mancherebbe altro. il fatto che due eminenti kilombisti, che si sono distinti per le loro posizioni libertarie rispetto all'aggregatore, abbiano detto no è un fatto positivo. significa che il nostro messaggio non era veltronianamente ecumenico. e amici come prima.

per precisare la frase citata: lasciare che l'altro parli e rispettarlo come altro/diverso non è la stessa cosa che riconoscere la diversità, assieme però agli elementi in comune, cercarne di capire le ragioni e cercare di arrivare ad un punto in comune. mi sembra che siano in tanti in kilombo ad accontentarsi del primo atteggiamento. perchè devo farlo anch'io?

sulle dimissioni non dico nulla perchè non ne so nulla.

ladytux ha detto...

@kamau..se hai un mio post contro il pd e uno di pieroni pro pd, e ne devi scegliere uno, non fai politica?
eddai.
il "manifesto politico" che viene scelto sarà indicativo di qualcosa o no?
Scommettiamo che se io ne faccio uno sulla palestina non passa?
Ha ragione falecius, se due redattori se ne vanno e la redazione non si degna nemmeno di avvertire, è grave.
e te lo dice una che c'ha perso le nottate a dare spiegazioni ai vari kilombisti, questi non ti rispondono proprio. (ho chiesto spiegazioni su ks oggi..nessuna mail redazionale di risposta)
Qualcosa non va.
e il bello è che non è colpa mia, di pieroni o tua, perchè noi tre (e gli altri) non sappiamo un tubo.
riceviamo solo notizie a bocconi e contraddittorie (kilombo slow parte il 20 ottobre sulla manifestazione- kilombo slow parte oggi con un post di un po' di gente)ti pare normale???
a me, sinceramente no.
(e mi pare sia la prima volta che mi sentiate alzare i toni,non sapete nemmeno perchè mi sono dimessa)Quindi non è fare polemica gratuita.
su korvo e pieroni sono gli unici due che il dialogo lo attuano,(tu hai votato per cacciare pieroni? korvo l'ha difeso) cosa che non vedo in un post dove si parla male di due kilombisti e si dice "se si fosse letto tutto il post"... l'ho letto, e kilombo slow è (ed è sempre stato) un progetto politico.
Ho letto "partecipazione" ma con i primi sei volontari che si fanno vivi, non è partecipazione, siamo sempre noi 20.
mi spieghi il kilombista che posta una volta a settimana come partecipa con questo metodo?
(e io facevo in tempo ad essere la 6 volontaria, ma lascio il posto a qualche sconosciuto che non sempre ai soliti..guarda i volontari chi sono? partecipazione de che???)
come? I 6 scelgono il post che più gli fa piacere e che dà meno fastidio alle idee dei 6?
secondo me non tornano tante cose.
Responsabilità redazionale, assolutamente, ma magari fermarsi e chiedere anche voi che diavolo sta succedendo?
jaco è nella ml, ve lo ha detto che in redazione si è votato per samie per la scelta degli articoli?(ero stata proposta io ma stavo andando via)
lo sapete che kilombo slow è pronto in bozza dall'inizio di luglio?
avevate i redattori in ml, ve lo hanno detto?
capisci perchè a me non ritornano tante cose?
figurati se non voglio far partire kilombo slow, ma in questo modo, no.
un po' di chiarezza non sarebbe meglio?

ladytux ha detto...

@luca..il fatto che korvo sia in redazione e dimissionario non ti fa venire mezzo dubbio che le cose non siano proprio chiare? (soprattutto perchè io l'ho saputo via commento e non via redazione!!!!)
non credo sia un non voler fare un passo avanti, è fermarsi e dire...spiegate un po'...
non spiega nessuno come mai?
besos rojos
(che prima me li so' scordati)
ladytux :-D

mario ha detto...

Le spiegazioni arriveranno, e saranno puntuali.
la questione, che riguarda anche il sottoscritto, non è limitata a Kilombo slow ma ad un sostanziale modo di gestire il confronto in redazione.
Abbiamo preso atto che un padrone, che paga, fa legittimamente il padrone. Dopo di che, per non perdere tempo con una roba che pesa 0 nella sostanza e nella vita delle persone, pensiamo che sia molto meglio lasciare che qualche ipocrita se la canti e se la suoni la musica. Ci risparmieremo il tempo e lo sforzo di fischiarlo.
Kilombo slow c'entra fino ad un certo punto anche se su quello abbiamo eccepito e fatto una serie di considerazioni.

luca ha detto...

per la cronaca io ho votato contro l'espulsione di valerio. ma non è questo il punto. qui non ho parlato male nè di lui nè di korvo. se ho detto qualcosa di incorretto mi si dica dove. correggerò.

il significato di "progetto politico" l'ho spiegato e rispiegato, se non si vuole capire non so cosa farci. la palestina non c'entra proprio nulla.

jaco ha rispettato in maniera rigorosa quello che era stato deciso dal collettivo.

nell'ultimo giro di mail c'erano angolo, samie e jaco. nessuno è mai entrato nei particolari. jaco ci ha detto che alcuni redattori non erano daccordo, ma visto che il comitato non dipende dalla redazione noi siamo andati avanti lo stesso.

se c'erano dei dubbi su come strutturare kslow bisognava farli presente prima, quando si è elaborata la proposta da votare. non ora.

per il resto aspetto le spiegazioni di mario.

Anonimo ha detto...

è interessante come qualuno cerchi di rigirare la frittata. non erano loro che volevano aggirare un voto del collettivo, che la redazione dovrebbe rispettare e mettere in opera, era jaco che faceva il padrone. astuti.

Anonimo ha detto...

Abbiamo preso atto che un padrone, che paga, fa legittimamente il padrone: uhm, allora non era solo una mia impressione (vedere le mail infra-redazionali che avevo spedito prima della fine del mio mandato)...

Anonimo ha detto...

caro Luca stavolta hai toppato di grosso. Niene di personale, figurati se me la prendo per un giudizio politico qual'è la tua frase, ma la giustifcazione che ne dai no sta nè in cielo nè in terra: l'esempio di ciò che auspichi riguardo l'atteggiamento di confronto e ricerca di posizioni comuni quando ci sono io e Valerio lo stiamo praticando tranquillamente da diverso tempo dopo esserci scannati a vicenda. La prova è quest'ultima questoe, sulla quale ci troviamo d'accordo.
Quindi con tutto il rispetto non posso che dirti invenane un'altra, tipo chi porta potenziale conflitto e potenziale dissenso no è adatto a far parte di questo progetto che deve scivolare tranquillamente avanti senza scossoni. Verso dove?

Anonimo ha detto...

@Falecius: è vero, è vero da tre giorni: dimissioni presentate il 23/10/07. Ma se è slow, è slow ;-)

luca ha detto...

x korvo rosso: il tuo commento mi rassicura. e faccio volentieri ammenda. ribadisco però che non mi riferivo ad atteggiamenti di intolleranza verso le altre sinistre, ma al non fare sforzi di reciproca comprensione. ho fatto il tuo nome, perchè hai postato al riguardo. se ho sbagliato chiedo venia e chiusa là.

non capisco invece le connessioni tra kslow e le tue dimissioni. il fato che tu abbia perplessità su kslow e che sia redattore non ti pone in alcun modo in conflitto di interesse. c'è un voto del collettivo da rispettare, tutto qua.

Anonimo ha detto...

No, non è così. Nella precedente redazione sembra che la discussione sulle modalità gestionali di ks avesse preso un'altra drezione. Mi sembra che si sia parlato addirittura di un responsabile designato, membro della redazione. E adesso spuntano i volontari. E comunque rimane singolare il fatto che la redazione eletta dal collettivo abbia solo compiti di ordinaria amministrazione e il "comitato" di ks, che ha ben altra funzione, non venga eletto ma affidato alla disponibilità di volontari. Mah, non capisco e neanche mi adeguo.

luca ha detto...

io non so di cosa abbia discusso la precedente redazione. forse il responsabile designato aveva l'incarico di far nascere kslow. non ci sono però basi per un potere di veto della redazione su kslow.

noi ci siamo mossi rispettando le regole che kilombo si è dato e che valgono per tutti, redattori compresi. i volontari non me li sono inventati io, ma il collettivo attraverso una lunga discussione e un voto che ha visto il sì alla proposta elaborata vincere con il 98%.

probabilmente visto il grado di conflittualità nella redazione, si è deciso che nel comitato era meglio non rischiare conte di tipo politico, per cui, come ebbe a dire titollo, chi vuole articoli giavazziani vota supra, chi vuole il marxismo terzomondista vota me e chi vuole discorsi di politica alta vota titollo.

sta di fatto che se si avevano perplessità bisognava farle presente prima, non ora.

Anonimo ha detto...

Non c'è nessun padrone che paga in redazione. C'è un collettivo di 530 bloggers che vota e decide. E quello che il collettivo vota, si fa. piaccia o no. Riguardo a kilombo slow e ALLE RELATIVE MODALITA' DI GESTIONE, il voto favorevole a febbraio fu il 93%.
Se in passato la redazione ha pensato di dover gestire kilombo slow, ha evidentemente dimenticato cosa il collettivo ha deciso a febbraio (ossia che kilombo slow sia gestito da una redazione indipendente).
Il fatto che le discussioni in redazione e la decisione antecedente del collettivo viaggiassero su binari diversi, l'ho fatto notare da buon redattore. qualcuno forse non ha capito a dovere, o forse non mi sono fatto capire io per primo. E così sono emersi dei dubbi.
Dato che il collettivo ha sempre ragione, quei dubbi sono stati fugati (spero) dalla rilettura del dispositivo votato.
E' legittimo non condividere tale dispositivo, ma occorre farsene una ragione.
Non è legittimo lanciare accuse assurde a chi si fa il culo perché kilombo continui a vivere.

ladytux ha detto...

@angolo, me lo sono fatto anche io il culo, se permetti,e mi sono dimessa avendo ragione per non far far ulteriore polemica, ma a prescindere, scusa, questa cosa non l'avete mandata "VOI" a me oggi?
a) e perchè non a tutti?
b) e perchè dopo fior di richieste?
(non dire i tempi redazionali che si stava in piedi fino alle tre per far partire mail al collettivo urgenti nonchè telefonate di adunata se qualcuno ancora non aveva votato... e te lo puo' testimoniare samie, come scusa non regge..e noi avevamo anche chi boicottava se ti ricordi)

tratto dalla VOSTRA mail di oggi a me (l'originale su cornetti)

L'idea originaria era sì di partire da una discussione sul 20 ottobre, ma il 19 abbiamo ricevuto – tramite
Jaco - una mail da Luca (Kamau) in cui ci faceva leggere in anteprima
il testo del "manifesto" che in questi giorni moltissimi blogger
kilombisti stanno pubblicando. All'interno della redazione è stato
proposto di usarlo come apertura di Kilombo Slow, non per sostituire la
discussione sul 20 ottobre, ma solo per dare prima un'immagine più
chiara di cosa vorrebbe essere Kilombo.
Inoltre, si è proposto di inserire Luca nella redazione a base volontaria di KS. Le proposte sono state approvate, ma il problema è sorto su come scegliere altri membri della redazione, se sulla base di proposte informali o con un appello pubblico in cerca di volontari aspiranti. Oltre a questo, sono emersi altri dissidi anche sulla natura del comitato redazionale di Kilombo Slow ed altri aspetti, e le divergenze si sono ampliate...
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forse in passato la redazione "ha pensato" ed ha sbagliato, ma voi allora? perchè c'è votazione di redazione un'altra volta.come c'è la scelta da parte della redazione dei "metodi" come c'è l'inaugurazione cambiata dalla redazione come c'è l'inaugurazione promessa dalla redazione oh per non entrarci la redazione sta sempre li...(di questa redazione, non della vecchia)
E mi pare strano che la redazione, che vedeva 3 redattori in ML non avesse capito che la redazione non dovesse entrarci.
no?
se oggi cambiate idea perchè le cose sono venute fuori, beh nella VOSTRA mail di qualche ora fa non c'è scritto.
angolo, mi dispiace, ma sarebbe meglio una mail al collettivo con tutta, tutta, tutta la spiegazione
(perchè poi capita che esce ancora qualcos'altro)
Io avevo solo chiesto placidamente "come fa un progetto politico ad essere comune qui?" guarda che montagna di roba è uscita fuori.