sabato 19 gennaio 2008

Ridateci il Porcellum!

In parlamento stanno facendo uno sforzo per raggiungere un compromesso sulla legge elettorale e, pare, che la mitica bozza bianco abbia addirittura qualche chance di farcela. Purtroppo. Qualcuno, per favore, mi spieghi cos'è tutta questa fissazione con la legge elettorale. Il Porcellum va benissimo così com'è (magari con qualche aggiunta cosmetica per evitare il referendum) se si abbina alla riforma costituzionale, che prevede un bicameralismo asimmetrico, dove la fiducia la dà solo la camera. E se conta solo la camera, quale legge può garantire stabilità al governo e rappresentanza ai partitini meglio del Porcellum?

Il mio sconcerto cresce leggendo la bozza Bianco.Purtroppo ho tra le mani solo la prima versione (che mi è stata allungata mio informatore segreto, il misterioso gola profonda dopo averla trafugata da un cassetto dell'ufficio della presidenza della prima commissione permanente), le modifiche e le aggiunte sono costretto a dedurle dai resoconti dei giornali. Se ho capito male, per carità di Patria, correggetemi.

In breve, pare che la bozza preveda un sistema proporzionale a circoscrizione unica nazionale con liste bloccate (gulp!) e sbarramento al 5%. Il proporzionale è integrato con dei collegi uninominali. I candidati all'uninominale sono abbinati ad una lista al proporzionale e gli elettori hanno un voto solo per l'abbinamento candidato+lista. L'uninominale, pare, abbia due funzioni:
  1. Permettere all'elettorato un voto di preferenza: gli eletti all'uninominale non si aggiungono a quelli eletti via proporzionale, ma li sostituiscono, diventando i primi di lista.
  2. Salvare quei partiti locali che non superano la soglia di sbarramento: un eletto all'uninominale di un partito che non supera lo sbarramento viene eletto comunque, e i seggi rimasti vengono ripartiti con il proporzionale. Naturalmente c'è anche un articolo per garantire la rappresentanza proporzionale alla svp, che, detto tra noi, è tutto grasso che cola per i miei concittadini.
  3. Esempio: Fassino è in lista pd e candidato nel collegio di Torino 1. Il pd vince e ha diritto a 100 onorevoli. Pure Fassino vince e pertanto rientra tra i 100, togliendo il posto al centesimo della lista pd, che diventa il primo dei non eletti.
  4. Esempio: Mastella è in lista udc e candidato nel collegio di Ceppaloni. L'udc si ferma al 3%, ma Mastella vince nel suo collegio e va dritto in parlamento. I seggi da distribuire al proporzionale quindi diventano uno di meno (e magari il posto lo perde il novantanovesimo della lista pd).
Questo sistemone, cioè un proporzionale puro con sbarramento al 5 e clausola salva Mastella, è integrato dalla possibilità di dichiarare l'appartenenza ad una coalizione di liste. A cosa serva in un proporzionale, senza premio di maggioranza, proprio non lo capisco.

Insomma, le cose che non capisco sono tante e mi viene il dubbio che la bozza Bianco sia stata riempita di accorgimenti cosmetici per ritornare a 20 anni fa senza dare troppo nell'occhio. O forse è perchè i senatori hanno deciso di boicottare le riforme costituzionali (ognuno tiene famiglia, non solo Mastella) e allora il Porcellum non va più bene e questo è l'unico compromesso possibile. Ma sono solo dubbi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me non si fa la riforma costituzionale ne' la legge elettorale, siamo in una situazione che mi pare di aver gia' vissuto a inizio anni '90. Spero di sbagliarmi pero'.

Anonimo ha detto...

Io sono per l'elezione a sorteggio.

luca ha detto...

x sogni: probabilmente hai ragione. rimane lo spettro del referendum.

x titollo: il mio preferito e' l'australiano uninominale. ma pare non vada tanto per la maggiore.

Unknown ha detto...

Qualcuno mi ha chiamato?

(io sono per giorcarcisi l'elezione a tressette)

luca ha detto...

stavamo appunto discutendo dei tuoi priors.