Oggi sono stato ad un corso di formazione dell'azienda. Conflict resolution, il tema. La provvidenza! penserà qualcuno.
Si parte con un test psicologico su come affrontiamo i conflitti. Ne esce che sono una civetta (che è disposta a confrontarsi a visi aperto), con una notevole propensione a fare la volpe (che cerca sempre il compromesso) e molti tratti da orsetto (che sui conflitti sparge il miele). Non sono, invece, una tartaruga (che rifugge il conflitto), nè tanto meno uno squalo (che nel conflitto, invece, ci sguazza ed è disposto a sbranare per vincere). E chissà se questo test mi ha descritto bene...
Poi si passa il resto della giornata a dire che l'importante in un conflitto è essere assertivi (cioè farsi valere, ma non troppo e sempre con molta educazione) e sapere prendere e dare critiche. Insomma, un corso inutile. Inutile perchè partiva dal presupposto che i conflitti nascono da problemi concreti e si svolgono tra persone adulte, mature e moderatamente razionali. Beh, ci sono anche questi conflitti, ma per risolverli non serve certo una giornata di lezione. Inutile perchè i conflitti veri nascono da antipatie caratteriali, vendette servite a sangue freddo freddissimo, passioni che prendono la mano e sete di sangue.
Tornando a casa esponevo le mie idee ad un mio collega gallese, che mi risponde così: Luca, tu non volevi un corso sulla risoluzione dei conflitti, tu volevi un corso sulla moralizzazione dei tuoi colleghi. Beh, lo ammetto, touchè.
Si parte con un test psicologico su come affrontiamo i conflitti. Ne esce che sono una civetta (che è disposta a confrontarsi a visi aperto), con una notevole propensione a fare la volpe (che cerca sempre il compromesso) e molti tratti da orsetto (che sui conflitti sparge il miele). Non sono, invece, una tartaruga (che rifugge il conflitto), nè tanto meno uno squalo (che nel conflitto, invece, ci sguazza ed è disposto a sbranare per vincere). E chissà se questo test mi ha descritto bene...
Poi si passa il resto della giornata a dire che l'importante in un conflitto è essere assertivi (cioè farsi valere, ma non troppo e sempre con molta educazione) e sapere prendere e dare critiche. Insomma, un corso inutile. Inutile perchè partiva dal presupposto che i conflitti nascono da problemi concreti e si svolgono tra persone adulte, mature e moderatamente razionali. Beh, ci sono anche questi conflitti, ma per risolverli non serve certo una giornata di lezione. Inutile perchè i conflitti veri nascono da antipatie caratteriali, vendette servite a sangue freddo freddissimo, passioni che prendono la mano e sete di sangue.
Tornando a casa esponevo le mie idee ad un mio collega gallese, che mi risponde così: Luca, tu non volevi un corso sulla risoluzione dei conflitti, tu volevi un corso sulla moralizzazione dei tuoi colleghi. Beh, lo ammetto, touchè.