Kilombo più che il metablog delle sinistre assomiglia alla versione internettiana del villaggio dei puffi, che, manco a farlo apposta, è notoriamente una allegoria di una comune comunista. I puffi, gli esperti del settore lo sanno, sono circa un centinaio (più o meno come i kilombisti elettoralmente attivi), però quel che ci interessa sapere di più è chi è chi. Alcuni kilonpuffi sono facili facili da riconoscere.Di Puffetta, ad esempio, c'è n'è una sola, come, del resto, nella redazione kilonpuffesca. Puffo brontolone, quello che non è mai d'accordo su nulla e che deve per forza fare il bastian contrario, chi sarà mai? Esatto, proprio lui, anche se forse qualcuno lo vedrebbe forse meglio come Gargamella. Di burloni in Kilombo ce ne sono tanti, ma il Kilonpuffo burlone è, per antonomasia, rosso, mentre i kilonpuffi non si possono accontentare di un solo cuoco: per le esigenze gastronomiche (e per le feste della puffosità) abbiamo bisogno di un vero e proprio team. I puffi hanno un solo architetto che costruisca loro le fungo-capanne. Noi abbiamo un solo, unico, grande webmaster.
Finiti quelli facili, incominciano quelli difficili. Ad esempio, il Kilonpuffo vanitoso chi sarà? Ora che si avvicina l'autunno ed è tempo di sciarpine, io ho il sospetto che il nostro abbia i baffini. E Grande Puffo? mumble mumble: questi gli indizi: è il più vecchio di tutti, forse il primo kilonpuffo. Ha la barba di Socrate, ma è comunista. Veste di rosso (o che sia saffron?). E' una sorta di maestro per i puffi, anzi, diciamo pure di professore. E' saggio, magari pure pugliese.
Ma Quattrocchi? Chi sarà mai Quattrocchi? Quello con l'aria del professorino lombardo, che magari rovina pure gli scherzi dei kilonpuffi cialtroni, che ha scambiato quel che dice Grande Puffo per la Bibbia... Se Grande Puffo fosse Giavazzi non avrei dubbi... ma Quattrocchi chi è?





